Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia di Bologna propone una giornata di lavori con una duplice funzione: ricordare il sovrintendente di Polizia ferroviaria Emanuele Petri, ucciso dalle nuove Br, e raccolta fondi a favore della popolazione ucraina che sta scappando dalla guerra.
“Il controllo documentale” è il titolo del workshop formativo promosso dal Siulp di Bologna per lunedì 28 marzo alle ore 9 al Zanhotel Europa in via Cesare Boldrini, 11 a Bologna. In apertura di lavori il Siulp ricorderà Emanuele Petri, il collega ucciso il 2 marzo 2003, dalle nuove Br, durante una normale operazione di controllo documenti a due passeggeri poi rivelatisi essere Mario Gallesi e Nadia Desdemone Lioce, responsabili degli omicidi di Massimo D’Antona e Marco Biagi, del quale quest’anno ricorre il 20^ anniversario della morte.
Il convegno formativo propone sia una parte teorica sia quella pratica, infatti, saranno presentati dei casi – come quello di Petri – che spiegheranno l’importanza del controllo dei documenti per contrastare il fenomeno criminale della falsificazione dei documenti soprattutto in questo periodo storico.
La giornata inizierà con i saluti istituzionali del questore di Bologna, Isabella Fusiello, e del segretario provinciale del Siulp, Amedeo Landino e Cristian Manuel Perez, medico e fondatore della Fondazione Perez-Koskowska di Bologna. Seguiranno gli interventi di Luigi Magliato, commissario capotecnico chimico e viceresponsabile di Area Indagine Chimico Forensi e Falsa documentazione del Gabinetto regionale Polizia scientifica di Bologna; Marco Boscolo, Laboratorio analisi documentali PL Venezia; Riccardo Evangelista, Polo falso documentale PL Rovigo; Giambattista Cavalli, Laboratorio analisi documentali PL Verona. Sarà presente anche Walter D’Arciprete, responsabile della sezione Polizia Postale di Arezzo, che ha conosciuto e lavorato con Emanuele Petri.
Il workshop, dopo la pausa pranzo, proseguirà con le analisi di casi pratici ed esempi di attività di Polizia Giudiziaria.
Nel corso della giornata sarà attiva la raccolta fondi a favore della popolazione ucraina attraverso la Fondazione Perez-Koskowska di Bologna che sin da subito ha avviato un ponte di solidarietà con l’Ucraina.
L’iniziativa si svolge nel pieno rispetto delle normative anticovid.
