CASTEL D’AIANO: 1° Memorial Gigi Serafini

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Si è svolto il 22 luglio il Primo Memorial Gigi Serafini, una giornata intera dedicata alla memoria di Gigi ma anche insieme a lui, perché tutti lo hanno sentito presente. Tantissimi gli intervenuti, del mondo Virtus di un tempo c’erano Marco Bonamico, Pietro Generali, Alessandro Abbio, Gus e Thomas Binelli, Aldo Tommasini, Tojo Ferracini, Francesco Cantamessi, Giorgio Bonaga, Giovanni Setti, Gianni Giardini, Andrea Gaggioli, Giorgio Moro, ma altri sono venuti da più lontano come il grande Fabrizio “Ciccio” Della Fiori da Cantù che si è esibito splendidamente sul palco in serata prima dell’acclamatissimo Andrea Mingardi, altri sono comparsi in video, Charly Caglieris, Dino Meneghin, Dan Peterson, Massimo Sacco; c’era il campione Fabio Raimondi icona del basket con i suoi tanti titoli.

Partiamo però a raccontare dall’inizio.

La mattina alle 11,30, alla presenza del sindaco Rossella Chiari con il rituale taglio del nastro, c’è stata l’inaugurazione della mostra che starà aperta fino al 6 agosto. Bellissime foto e uno stupendo filmato in cui si scorrono le immagini del Gigi pubblico e privato, Serafini con le varie maglie delle squadre in cui ha militato e ovviamente anche Gigi in Nazionale, ma anche le foto dei momenti più importanti, il matrimonio, le comunioni delle figlie, i compleanni.

Alle 15,30 il torneo di tre contro tre, splendidamente organizzato con due gironi da cinque squadre, firmate da un minimo di tre giocatori a un massimo di sei.

Lo spirito del torneo è perfettamente simboleggiato da quello che è successo alle baVe Zanoli’s: dei 5 partecipanti 4 hanno dovuto dare forfait per motivi di salute, è rimasto solo il sottoscritto, ma Alessandro (il nipote di Gigi) ha immediatamente trovato un secondo giocatore, Davide, e per il terzo la squadra degli OverBicchio’s si è gentilmente offerta di prestare un giocatore a turno in modo da arrivare al numero minimo di tre.

Così è andata per le prime due partite (una anche vinta), poi Rafael, un belga vallone è passato di lì e allora è diventato automaticamente il terzo elemento della squadra.

C’è stato anche un derby virtussino tra le baVe Zanoli’s e i Boys (che bravi, non solo per il secondo posto, ma soprattutto perché nonostante le squadre fossero da sei sono arrivati in dieci perché i Boys si muovono sempre e in tanti).

Hanno vinto il torneo i Tre Tortellini, terzi i Famaticcia, ma la classifica aveva veramente poca importanza, infatti sono stati premiati anche i Santi Beati per la maglietta più originale.

C’è stata anche la sfida femminile con le due squadre giustamente premiate insieme in serata, le Zecche e le Palughei.

Hanno arbitrato Paolo Artoni degli OverBicchio’s e un vero arbitro, Franco Stanghellini. Non poteva mancare la stampa, con la brava Giulia Artoni impeccabile nel filmare, intervistare, scrivere. La sera, a partire dalle 19,30 tutti in piazza a degustare le specialità locali, ciacci, zampanelle (più note come borlenghi), poi lasagne, polenta, crescentine salumi, salsiccia, ben accompagnati da vino e birra.

C’era anche la Francy del Virtus Point con il suo banchetto di materiale Virtus. Poi le premiazioni e il concerto di Mingardi che ha subito ricordato di aver giocato due partite nei giovanissimi della Virtus prima di passare nei giovani del Bologna calcio, in porta, in una squadra che annoverava anche Giacomo Bulgarelli, calcio che poi ha accompagnato Andrea tutta la vita, colonna portante della nazionale cantanti. Non potevano mancare nella scaletta della serata le canzoni “Ti un fenomen Gig”, scritta da Andrea quasi mezzo secolo fa, nel 1974, ma che ha fatto da “sottotitolo” a tutto il Memorial Gigi Serafini. Poi altro pezzo adeguato “Nostra Signora dei Canestri” scritta da Andrea per la patrona dei cestisti, la Madonna del Ponte, che ha una lunga storia legata alla pallacanestro. Nel 1956 Achille Baratti volle creare il Sacrario del Cestista Emiliano (poi divenuto italiano) proprio in una cappella nella chiesetta a Porretta. L’inaugurazione avvenne il 29 luglio 1956 con una staffetta di 60 tedofori che portò la fiaccola dalla Basilica di San Luca a Porretta e nell’aprile 2015 Serafini fu presente a Porretta quando fu fatto il primo passo per ottenere il riconoscimento della Madonna del Ponte come Patrona della pallacanestro italiana, riconoscimento che è arrivato finalmente nel 2022 in forma ufficiale, ma Gigi c’era anche nel 2016, in occasione del sessantesimo anniversario con una rievocazione che lo vide proprio ultimo tedoforo. Altri pezzi classici cantati da Mingardi “Socmel”, “Cuore Rossoblu” e alcune altre trascinando il pubblico con la sua solita immensa carica, ben accompagnato dal maestro Maurizio Tirelli. Dopo praticamente dodici ore di non stop la giornata si è conclusa. Molti sono stati citati, tanti inevitabilmente tralasciati ma sono scritti nella filosofia della giornata, stare insieme a Gigi Serafini, con la sua famiglia, la moglie Lella, le figlie Roberta e Micaela, il nipote Alessandro, famiglia che tanto si è adoperata per organizzare in modo impeccabile la giornata, ma anche la famiglia allargata dei parenti tutti, quella degli amici, la famiglia della comunità di Castel D’aiano e quella del mondo della pallacanestro di un tempo nella quali si creavano legami indissolubili di profonda amicizia.

Quello che si è infatti avvertito fin da subito, fin dalla mattina del 22 luglio, ma direi fin dai primi passi dell’organizzazione del Primo Memorial Serafini è stata la sensazione di fare parte di una famiglia, sotto il bonario sorriso di Gigi Serafini.. Ciao Gigi… ci vediamo il prossimo anno.

 

Ezio Liporesi

da “Cronache bolognesi” diretto da Lamberto Bertozzi

 

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