Basket City sul trampolino

0
492

Pajola

Dopo l’esito, previsto, del derby, sviluppatosi con andamento non previsto, le due squadre di Basket City erano attese da match di conferma delle loro velleità. La Virtus a Sassari, pur senza Markovic, aveva l’obiettivo della vittoria per puntare al secondo/terzo posto per evitare Milano nei play off. L’incontro ha visto un iniziale vantaggio dei padroni di casa (22-13 al 10’) che nel secondo quarto sono progressivamente calati di fronte ai bianconeri condotti da un super Pajola (regia, difesa e 13 punti !)e Belinelli. L’ingresso in campo di Teodosic ha quindi dato un’ulteriore spinta. Dopo l’intervallo Sassari accusava sempre più stanchezza fisica per i numerosi match sostenuti nei giorni precedenti e la Virtus ha controllato il match con sicurezza.

Gamble

Djordjevic ha fatto entrare in campo tutti i suoi ragazzi fin dal p.t. (solo Deri è entrato nelle battute finali segnando un libero)e la risposta è stata positiva, lasciando ben sperare per il prossimo match di EuroCup contro il Kazan di Coldebella. La truppa bianconera ha quindi raggiunto nel momento giusto lo stato di forma a cui mirava coach Djordjevic. Da Adams, Alibegovic e Tessitori si può sperare anche in qualcosa di più, ma l’impegno che dimostrano a prescindere dai minuti concessi testimonia una costante volontà di dare il massimo.

 

 

Banks

I biancoblù, opposti al Brescia, avevano vecchi conti da regolare (ricordiamo le 5 partite di play off per salire in A1) e sono scesi in campo ben determinati. Dopo un buon inizio (27-20 al 10′) i lombardi hanno recuperato e sono andati in vantaggio (37-44 all’intervallo) con Burns (15) e il solito Luca Vitali (13), sempre in evidenza contro le squadre bolognesi. Ad inizio ripresa, dopo un ovvio fervorino di Dalmonte che avrà ricordato la necessità di fare punti per la classifica, si sono messi in cattedra Banks, che ha disputato  la sua miglior partita(34), e Baldasso (16) che hanno colpito da ogni distanza. La difesa  lombarda non ha saputo trovare le misure giuste per limitarli e la F si è così staccata con autorità nell’ultima frazione. In regia hanno dato una valida collaborazione Fantinelli e Aradori, che si sta scoprendo sempre più uomo assist per chi ha la mano più calda. Dalmonte avrà da lavorare per registrare meglio la difesa, specie sotto i tabelloni dove Hunt e Cusin (Totè è entrato ma non in era condizione di dare un aiuto) hanno dimostrato varie incertezze.

 

Ora sono entrambe su un trampolino, pronte al balzo: Virtus verso la finale di EuroCup e la seconda posizione in campionato, la Fortitudo verso i play off. Ma il trampolino pone sempre dei rischi: se si scivola… diventa molto dura la risalita.

 

Foto dai rispettivi siti

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here