SCHERMA – “SciaBOLO”: La finale di Tokio sotto le Due Torri

0
339

 

Lunedì 6 dicembre al PalaDozza la grande rivincita tra il virtussino Luigi Samele e l’ungherese Áron Szilágyi, sciabolatori finalisti alle Olimpiadi di Tokyo. Un evento-spettacolo promosso da Virtus Scherma Bologna, con tanti protagonisti. Previste esibizioni di atleti non vedenti e scherma storica.

Una rivincita olimpica tra due grandi campioni della scherma mondiale. Un evento sportivo unico, pronto ad infiammare il PalaDozza in quella che si preannuncia una grande festa della scherma e di chi, all’ombra delle Due Torri, ne è gloriosa rappresentante come Virtus Scherma Bologna.

Lunedì 6 dicembre, alle ore 18.30, si accendono i riflettori su SciaBOLO: la finale di Tokyo sotto le Due Torri, evento organizzato al PalaDozza da Virtus Scherma Bologna nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni della SEF Virtus, Casa madre bianconera.

Una festa della scherma incentrata sulla rivincita in pedana tra il virtussino Luigi Samele e l’ungherese Áron Szilágyi, protagonisti della finale olimpica di sciabola in quel di Tokyo. Un assalto che promette scintille tra due grandi professionisti che si stimano da tempo: da una parte il portacolori azzurro, n.1 della sciabola virtussina, dall’altra il campione magiaro, che in Giappone ha conquistato uno storico terzo oro individuale consecutivo ai Giochi.

L’esibizione è aperta al pubblico, che potrà assistervi acquistando un biglietto dal costo di 15 euro (qui il link al canale Vivaticket: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/scia-bolo-la-finale-di-tokyo-sotto-le-due-torri/170168).

Virtus Scherma Bologna destinerà la metà dell’incasso in beneficienza, a sostegno dell’Opera Padre Marella.

ESIBIZIONI DI ATLETI NON-VEDENTI E SCHERMA STORICA

L’assalto tra i due campioni sarà il momento clou di un programma comunque più vasto, che prevede anche altre esibizioni di scherma e non solo.

In pedana si alterneranno infatti alcuni sciabolatori e sciabolatrici della scuola virtussina, dai top player che oggi formano il Team Èlite bianconero di sciabola fino ai più giovani del vivaio.

Si esibiranno anche due atleti non-vedenti, per far conoscere questa particolare disciplina e promuoverla nella realtà bolognese, ancora avara di scuole di scherma specializzate.

Infine, ci sarà spazio anche per un “ritorno all’antico” con un’originale esibizione di scherma storica.

 

L’AMBASCIATORE UNGHERESE A BOLOGNA

Diverse le autorità e i nomi di spicco che parteciperanno all’evento al PalaDozza.

A cominciare dall’ambasciatore ungherese Ádám Zoltán Kovács, che ha recentemente incontrato i vertici Virtus a Roma, a testimoniare l’ennesimo capitolo della storia d’amore tra lo sport bolognese e quello ungherese.

Saranno presenti anche il Segretario Generale della Federazione Internazionale di scherma, Emmanuel Katsiadakis, il presidente del CONI Emilia-Romagna Andrea Dondi e quello della FederScherma italiana Paolo Azzi.

A rappresentare il legame con le Olimpiadi, i plurimedagliati Michele Maffei e Margherita Granbassi, che, insieme al curatore di Virtus150 Luca Corsolini e al musicista, e grande appassionato di scherma, Nicola “Ballo” Balestri, condurrà l’evento.

 

M.M.

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here