Neve: scuole aperte, scuole chiuse

0
895

“Lei ha scritto tempo fa che è stato un insegnante e quindi può dare un giudizio da esperto sulla chiusura delle scuole a causa della neve…”

Anna M. – Marzabotto

Prima ancora di leggere la sua lettera ho sfogliato mentalmente i miei tanti anni (40) di presenza fra i banchi e non ricordo, o almeno mi sfugge, un simile provvedimento a carattere generale. Faccio una premessa: nei tempi passati c’era un’altra mentalità nell’affrontare i momenti difficili e ben diversa ritengo fosse la preparazione e l’organizzazione in chi aveva il compito di intervenire in queste situazioni.

Ricordo che nel ’61/62 una grande nevicata bloccò gli autobus in città e io, supplentino obbligato ad andare in servizio pena perdere la nomina, andai e tornai a piedi da Via Saragozza al Villaggio Ina di Borgo Panigale. Nel ’64 ero maestrino di ruolo a Casa Forlai e arrivò un inverno come quello attuale, riempii il baule della macchina, equipaggiata con  gomme invernali, di sassi per avere più presa sul terreno e non persi un giorno. E facevo anche un buon allenamento fisico spaccando la legna prima dell’arrivo dei 7 bambini (di 5 classi) che venivano da Casa Boni e da altre case vicine, erano sempre presenti, più o meno bagnati, più o meno infreddoliti. C’era la neve alta, il ghiaccio che mi faceva scherzi nei tornanti di Borgo Capanne, ma il mio timore maggiore era nell’incontro con la corriera (quelle vecchie col pancione, guidata da Mario Nanni) che occupava tutta la sede stradale. Ho vissuto altre giornate avventurose nella Persicetana innevata che diventava una lastra di ghiaccio, bellissima da vedere ma molto pericolosa anche per il sopraggiungere a volte della nebbia…ma scuola aperta e quasi tutti presenti. Potrei continuare ma preferisco concludere per darle il giudizio richiesto: le autorità hanno voluto togliere problemi a molti genitori ma ne hanno creati ad altri che si sono trovati a dover trovare una sistemazione improvvisa per i bambini. Ritengo che forse sarebbe stato meglio lasciare le scuole aperte e libertà ai genitori di decidere se fosse stato pericoloso o meno il trasporto a scuola. “E’ stato un giorno di vacanza per alunni e insegnanti ?” Le posso dire che alla maggior parte dei bambini  piace di più stare a scuola con i compagni che non a casa da soli o con altri non della loro età. Per gli insegnanti dipende dal superiore scolastico. Ai miei tempi in questi casi dovevamo andare comunque in servizio, quindi presso la sede della direzione o della presidenza e organizzarci in riunione tra colleghi per aggiornamento o per fare qualche attività di carattere pedagogico.   E’ chiaro che nel caso di scuole aperte le assenze di alunni o insegnanti dovrebbero essere valutate singolarmente in relazione alla distanza e ai mezzi di trasporto necessari per raggiungere l’edificio scolastico.

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here