Le sorprese non finiscono mai

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Alcuni anni fa, pochi, avevo avuto l’intenzione di dipingere una meridiana sulla facciata della mia casa di Pianaccio. Detta facciata è quasi perfettamente esposta a sud, tra le finestre del 1° piano vi è spazio sufficiente per inserire detta meridiana. Materiali? Ho tutto: colori da affresco, stecca per il gnomone, tarabatello per poter lavorare senza rischi, fogli di materiale per lo spolvero del disegno ecc.ecc. . Deciso ad attuare il progetto, oggi mi vado a rileggere i due volumi su detto lavoro, quando nel volume dedicato alle tecniche a pag. 54 leggo :”…3 E’ necessario inoltre presentare all’ UFFICIO TECNICO DEL COMUNE IL PROGETTO DELLA MERIDIANA.” A questo punto le mie velleità artistiche vengono azzerate. Per fare il progetto necessita uno studio professionale, almeno un geometra. Questi dovrà redigere un disegno tecnico dell’intera facciata con posizionato il sito ove si sistemerà detto disegno. E poi un dettaglio tecnico sopra il gnomone, ovvero una stecca di acciaio lunga cm 40 e del diametro di 4 mm, non so se conficcare per cm 5 detto tondino nel muro comprometta la stabilità dell’edificio. E poi il disegno della meridiana. Ovvio che vorrei farlo io, scusate,  sono storico dell’arte (pittura, scultura ed architettura) e non me la cavo niente male sia nel disegno che in scultura (ceramica)! E se il disegno non fosse gradito ai responsabili del Comune? Ognuno ha i suoi gusti. E poi il disegno lo devo firmare io o me lo deve firmare il geometra? Considerando che l’esecuzione di detta meridiana mi costerebbe € 10 (acqua+detersivo per lavarsi le mani) andare a spendere almeno € 1.000 per tutta una simile pratica burocratica è piuttosto demotivante. Ergo? Niente meridiana. Mi sono sempre chiesto come nel passato personaggi come Paolo Veronese, Michelangelo ed altri potessero dipingere sulle pareti di una casa senza finire nei guai con gli Uffici Tecnici Comunali. Forse avevano gli amici giusti nei posti giusti. Considerato, comunque, il risparmio di € 1.000, con la consorte abbiamo deciso di capitalizzarli, aggiungere un po’ di soldini e trascorrere due settimane di ferie in uno dei 10 paesi che sono dinnanzi all’Italia nell’ambito turistico per: ospitalità, costi, patrimonio storico ben tenuto, strade non dissestate ecc. . Sorge il pensiero che questo paese, grazie alla sua burocrazia, vada avanti a tutta forza, come il Titanic

Ettore Scagliarini
P.S. Quattro o cinque anni fa avevamo pianificato, mio cugino Paolo Miglianti ed io, di affrescare parte della parete est della mia casa di Pianaccio. E’ una facciata di m 6 x 9 circa senza alcuna finestra o porta, affrescati ne avremmo utilizzati m 4,5 x 6 . Oltre a noi due avrei coinvolto altri artisti di vaglia. Detta parete, entrando in paese, si vede benissimo, sarebbe stata una attrattiva ulteriore. Alcune bozze le avevo già preparate, poi tre anni fa Paolo è morto. Oggi leggo di tutta la trafila burocratica necessaria. Terrò questo progetto nella mia mente.
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