C’è Paese e paese

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Ci sono Pesi nei quali i proprietari sia della prima che della seconda casa, se decidono di rifare l’intonaco ormai decrepito della loro abitazione, o sostituire la porta d’ingresso che mostra le ingiurie del tempo ed altri adeguamenti o abbellimenti, specialmente se detti fabbricati si trovano in zone turistiche, possono usufruire di sostanziosi contributi. Non sto parlando del solito cappotto, con aggiunta del paletot e dell’impermeabile che, sembra, sia l’unico sistema per sistemare una casa anche se questa ha muri di m 2,5 di spessore, sto parlando di dare un aspetto meno decrepito ai fabbricati. In Italia, l’unica cosa certa è che ti piomba addosso un’ulteriore tassa. Poi avere il coperto, fatto 20 anni fa, con una coibentazione esagerata, un sottotetto completamente isolato, gli infissi, montati sempre in tale periodo, a tre vetri di isolamento ed altro ancora, però se hai i muri della casa in sasso a vista, splendidi, costruiti da esperti scalpellini 150 anni fa, se non ci metti il cappotto, sei fuori dalle agevolazioni. A me questa storia del cappotto che può essere valido per muri costruiti con blocchetti di cemento di  cm 15-20 durante il boom edilizio…. non convince del tutto, c’è qualcosa che mi sfugge….

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